“E’ un grande onere essere nominato per la candidatura repubblicana alla presidenza degli Usa. LavorerĆ² sodo e non vi deluderĆ² mai”. CosƬ Donald Trump ha commentato la conquista della nomination repubblicana per la presidenza degli Stati Uniti. Il tycoon newyorchese, infatti, ha stravinto conquistando 1.725 delegati, che si sono espressi a suo favore durante la convention repubblicana a Cleveland.
Ad annuciare la vittoria di Trump, lo speaker della Camera, Paul Ryan, che ha comunicato formalmente la nomination di Trump e del ticket con il governatore dell’Indiana Mike Pence, candidato vicepresidente. Lo speaker repubblicano alla Camera ha poi commentato: “La prossima volta che ci sarĆ il discorso sullo stato dell’Unione non so dove saranno Joe Biden e Barack Obama. Ma troverete me lƬ, sullo scranno della Camera, col vicepresidente Mike Pence (attuale governatore dell’Indiana, ndr) e il presidente Donald Trump”.
Sul palco di Cleveland ĆØ salito anche il primogenito del magnate newyorchese, Donald Trump Jr, il quale ha gioito per la vittoria del padre: “sono il figlio di un grande uomo – ha detto -, per mio padre la parola ‘impossibile’ costituisce solo il punto di partenza”.
Il giovane Trump si ĆØ laciato anche in un pesante attacco a Chris Christie a Hillary Clinton, “un rischio che l’America non puĆ² permettersi di correre”, ha sottolineato,riferendosi alla posizione della candidata democratica sulla diffusione delle armi.
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