Due degli ex collaboratori più stretti di Trump, Paul Manafort e Rick Gates, hanno legami finanziari con una società che ha cercato di aiutare il governo russo a spiare i propri cittadini. Lo riporta il New York Post citando alcune fonti,secondo le quali la società EyeLock ha fatto lobby sul presidente russo Putin nel tentativo di ampliare il programma di spionaggio del Paese. Mosca puntava a usare la tecnologia per la lettura dell’iride nella metropolitana per rintracciare chi era “sotto osservazione”.
Una tecnologia da “Minority report”, quasi fantascienza, eppure realtà. Che, secondo le accuse, avrebbe messo il popolo americano sotto il controllo russo. Quanto di più devastante possa esserci per l’opinione pubblica. Tant’è che lo stesso Obama non manca di rimarcare la vicinanza tra Trump e il presidente russo: Donald Trump e Vladimir Putin “hanno una storia d’amore” ha affernato scherzando il presidente americano, nel corso di un comizio elettorale per Hillary Clinton. Trump quando parla di elezioni di truccate “significa che sta perdendo”, aggiunge Obama.
Poi però è tornato serio:”Non possiamo permetterci Trump alla Casa Bianca e questo non è uno scherzo”. Inoltre, “se ci tenete a creare posti di lavoro e se volete che la riforma dell’immigrazione sia approvata, allora volete Hillary Clinton presidente”.