“Credo che se Donald Trump fosse eletto, sulla base di quello che ha già detto e a meno che non cambi, sarebbe pericoloso da un punto di vista internazionale”. E’ quanto ha dichiarato l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, il principe giordano Zeid Ra’ad al-Hussein, il quale ha anche sottolineato come alcune frasi del tycoon e candidato repubblicano alla Casa Bianca siano “profondamente inquietanti e fastidiose”, in particolare quelle sulla tortura e sulle “persone vulnerabili”. Trump, durante la campagna elettorale, è più volte finito nell’occhio del ciclone per le sue dichiarazioni controverse, molte contro le donne, contro gli immigrati e contro le persone di credo islamico. Inoltre solo ultimamente, era di nuovo finito nella bufera dopo aver detto, riferendosi ai malati terminali, “di non morire prima di aver votato per lui”.
Nel frattempo, a lanciare una dura critica contro tutto il partito repubblicano è il presidente statunitense Barack Obama. “Non si può ripetutamente denunciare le parole” di Trump e “poi continuare a sostenerlo” nella campagna elettorale che ha come obiettivo quello di farlo diventare “la persona più potente del pianeta”, ha sottolineato Obama. “Il fatto che i siano persone che dicono ‘disapproviamo fortemente questi commenti, li troviamo disgustosi, ma ancora lo sosteniamo’, per me non ha senso”, ha rimarcato il presidente Usa parlando ieri sera ad un evento in favore di Hillary Clinton a Greensboro in North Carolina.