Hillary Clinton vince anche il terzo e ultimo duello con Donald Trump, a venti giorni dal voto americano. Lo dicono i sondaggi lampo realizzati dopo lo scontro tv di questa notte. Tra i due candidati alla Casa Bianca si è consumato uno scontro a tutto campo: a partire dalle armi, sulla Russia, sull’immigrazione, fino al tema delle donne e dell’aborto. Il leitmotiv della democratica è stato: “Trump è il candidato più pericoloso della storia”.
L’ultimo duello tv, moderato da Chris Wallace di Fox News, è iniziato subito nel gelo: i due sono saliti sul palco senza nemmeno una stretta di mano. Il primo scontro è sulle armi da fuoco: la candidata democratica si dice rattristata dalle decine di bambini feriti o uccisi da pistole e fucili, chiedendo una stretta sulla loro diffusione. Trump replica dicendosi orgoglioso di avere l’appoggio della Nra, la potente lobby delle armi in America. Il magnate si è poi dichiarato convinto anti-abortista; lei ha detto che “non tocca ai governi decidere la scelta più difficile e dura che una donna deve fare, non dobbiamo diventare come la Cina o la Romania”.
Sul tema immigrazione gli animi si scaldano ulteriormente. “Abbiamo bisogno di confini sicuri. Senza confini sicuri non esiste nessun Paese. Costruirò il muro“, avverte Trump rilanciando la sua linea dura sull’immigrazione, aggiungendo: “non abbiamo più una frontiera, non abbiamo più una nazione” e accusa la Clinton di volere un’amnistia. Replica della candidata democratica: “Non voglio vedere materializzarsi una deportazione forzata come quella che vuole Donald, separando i bambini dalle loro famiglie”.
Scontro anche sul tema Russia. A Putin, attacca la democratica, piacerebbe un “burattino” come presidente degli Stati Uniti; Putin ha “chiaramente un favorito”. Secca la replica di Trump: tu “sei un burattino. A Clinton non piace Putin perché è stato più furbo di lei e di Obama, in Siria e ovunque. Preferisco andare d’accordo coi russi”.
Parlando di tasse, l’ex segretario di stato ritiene che il programma economico del magnate spingerebbe gli Stati Uniti verso una nuova recessione. Dal canto suo, Trump definisce un “disastro” il piano economico di Hillary: “Alzerà le tasse a tutti – attacca il tycoon -. Noi le taglieremo in maniera massiccia. Le taglieremo sulle imprese e faremo ripartire il motore del Paese”. Pronta la replica della candidata democratica: “Tagliare le tasse sui più ricchi? Abbiamo già provato e non ha funzionato”.
“Trump denigra la democrazia americana”: questa la replica di Hillary Clinton al rivale quando, alla domanda se in caso di sconfitta accetterà l’esito del voto, ha risposto “le elezioni sono truccate perchè a Hillary non dovrebbe mai essere concesso di correre”. Dinanzi al sexi-gate (9 donne che lo hanno accusato di molestie sessuali ), Trump risponde pronto: “Le accuse su di me sono totalmente false”, aggiunge Trump, e si scaglia contro le sue accusatrici: “Sono solo donne in cerca di fama”.
Trump – forte di giocare in casa, a Las Vegas, dove possiede anche un casinò – ha ritrovato grinta e ferocia. Resterà però come il tratto saliente di questo dibattito lo strappo rispetto alla tradizione, la sua minaccia di non accettare il risultato finale; un gesto senza precedenti: il rifiuto di concedere la vittoria infatti non si era ancora mai visto. Stasera i due candidati si incontrano di nuovo alla tradizionale cena di gala in programma a New York.