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USA 2016, HILLARY CLINTON E’ TORNATA E IL MEDICO ASSICURA: “STA BENE”

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Hillary Clinton è tornata. E più in forma di prima. “Sto molto bene!”, ha detto sorridente ed energica ai giornalisti che si trovavano a bordo del volo diretto in North Carolina, dove la candidata democratica riprende la sua campagna elettorale dopo la pausa forzata dovuta al malore accusato domenica scorsa e dalla diagnosi di una lieve polmonite. A certificare il suo stato di salute è stato anche il suo medico: “sta bene” e ha uno stato di salute “idoneo a servire come presidente degli Stati Uniti”. Il medico ha assicurato che la candisata dem assume solo un farmaco per la tiroide, un antistaminico contro le allergie e un anticoagulante del sangue prescrittole dopo l’ematoma alla testa in seguito alla caduta del 2002. Immediata la risposta di Donald Trump, che rompendo a breve tregua ha rilanciato la “guerra delle cartelle cliniche” accusando l’avvresaria di non reggersi in piedi.

La salute migliora, ma Hillary sta peggiorando in tutti i sondaggi, che vedono un progressivo recupero – e in alcuni casi un sorpasso – del tycoon a livello nazionale. Nell’ultima rilevazione targata New York Times-Cbs News, la candidata democratica guida 46% a 44% (46% a 41% tra gli elettori registrati), riducendo il margine di vantaggio dagli otto punti di agosto ai due di ora. In una gara a quattro Clinton e Trump sono addirittura pari, 42% a testa, con il candidato libertario, Gary Johnson, all’8% e quello dei verdi, Jille Stein, al 4%. Il sondaggio conferma inoltre il vasto malcontento verso Clinton e Trump, gia’ bollati come i peggiori candidati degli ultimi 40 anni: tra quanti intendono votarli, solo poco piu’ della meta’ esprime un forte sostegno a uno dei due.

Va ricordato che i sondaggi nazionali hanno un valore relativo perché si vota Stato per Stato: nel 2012 Obama vinse di quattro punti sul piano nazionale, ma fu una vittoria nettissima. Il nodo è capire come si distribuisce l’innegabile rimonta di Trump, chi sono gli elettori che hanno cambiato idea e soprattutto perche’ l’hanno cambiata e in che stato votano. In Pennsylvania, in New Hampshire, in Iowa e in North Carolina non sembra essere cambiato granché, mentre Trump sta guadagnando terreno in Florida e in Ohio, stati cruciali per la vittoria: rispettivamente 47% a 44% e 46% a 41%, secondo un sondaggio Cnn-Orc.

 

Edith Driscoll: