L’unione fa la forza. Ne è convinta Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, la quale è intervenuta a Washington al “Carnegie Endowment” sulla nuova strategia globale dell’Unione Europa con un discorso chiaro sull’importanza di restare uniti per affrontare minacce e difficoltà, prima fra tutte il terrorismo di matrice jihadista.
“Ue e Usa hanno bisogno l’uno dell’altro, nessuno di noi potrebbe affrontare le sfide comuni da solo”, ha detto Lady Pesc, ricordando la stretta cooperazione avviata negli ultimi anni con l’amministrazione Obama su vari fronti, dalla crisi in Siria e Libia al processo di pace israelo-palestinese, dall’accordo nucleare con l’Iran alla lotta all’Isis.
Secondo Mogherini, un’Unione Europea più forte porterebbe obbligatoriamente a una Nato più forte: “lasciatemelo ricordare, specialmente in queste ore: una Nato forte è fondamentale per la sicurezza dell’America. Siamo destinati a stare insieme”, ha ribatito con decisione.
Durante il suo intervento, l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue non ha fatto nessuno riferimento all’atteggiamento “tiepido” di Donald Trump nei confronti della Nato, limitandosi ad auspicare che “che il prossimo presidente condivida lo stesso impegnodi Obama alla nostra cooperazione transatlantica”. Pochi giorni fa il candidato repubblicano aveva dichiarato che, in caso di attacco della Russia ai Paesi Baltici, deciderebbe se intervenire o meno solo dopo aver valutato il contributo di quei Paesi all’Alleanza atlantica, mettendo quindi in discussione uno dei tre pilastri su cui si fonda l’Alleanza.