Sui territori della Siria e dell’Iraq continuano a cadere bombe. Il numero degli alleati alla coalizione anti-Isis ālievitaā settimana dopo settimana e lāobiettivo delle missioni, guidate dal governo statunitense, resta sempre lāannientamento degli jihadisti del Califfato islamico.Ā Ma tra una base e lāaltra della coalizione terroristica, ramificatasi ormai anche in Turchia, Egitto e Libano, ci sono abitazioni, scuole, quartieri e punti di aggregazione in cui vivono donne, uomini e bambini che nulla hanno a che fare con il conflitto e che troppo spesso diventano i protagonisti degli attacchi di entrambe le fazioni. In Iraq, proprio questa notte, sarebbero rimasti uccisi in un raid almeno 22 civili, tra cui 4 bambini. Gli aerei della coalizione internazionale, infatti, avrebbero colpito per errore un edificio abitato da famiglie a Hit, 150 chilometri ad ovest di Baghdad.
A riferirlo ĆØ lāagenzia irachena Nina, che cita fonti mediche locali. Al momento non ci sono altre conferme, ma sembra certo che nellāedificio colpito siano rimasti feriti altri 43 civili. La struttura, afferma lāagenzia, si trovava a una settantina di metri da una postazione dellāIsis.Ā Nel frattempo, sempre in Iraq, intensi scontri tra lāesercito e le milizie dellāautoproclamato Califfato procedono verso la regione di Dhuluya, a nord di Baghdad, e nella provincia di Al Anbar, ad ovest della capitale. Fonti locali affermano che ĆØ stato ucciso un civile e che otto sono rimasti feriti in un bombardamento lealista sulla cittĆ di Falluja.