Continuano le spy story legate all’est dell’Europa: è stato trovato morto, nella tarda notte di Kiev, un ex deputato vicino al deposto presidente ucraino Viktor Yanukovych. L’uomo, il 52enne Oleg Kalashnikov, è stato freddato da colpi di arma da fuoco, rimane però da chiarire se si tratti di omicidio o suicidio. Oltre ad essere un esponente del partito delle Regioni dell’ex presidente, secondo le autorità – riferisce radio Free Europe Liberty – Kalashnikov potrebbe essere legato al movimento anti Maidan che si opponeva alle proteste.
“Senza dubbio la vittima sapeva molte cose su chi ha finanziato il movimento anti Maidan”, ha dichiarato Anton Herashchenko, un alto funzionario del ministero degli Interni di Kiev. Comunque almeno otto alleati di Yanukovych sono morti negli ultimi tre mesi, secondo quanto ricorda la Bbc. Per la maggior parte si tratta di apparenti suicidi, ma non tutte le circostanze sono state chiarite.
In particolare fa riflettere la notizia che l’ex deputato ucciso ieri sera aveva ricevuto messaggi intimidatori via mail per il suo invito a festeggiare il settantesimo anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista, verso il quale Kiev sta prendendo le distanze nel suo tentativo d de-sovietizzarsi. A riferirlo sono stati i suoi familiari e amici. Da sottolineare anche che Kalashnikov aveva sostenuto anche finanziariamente le proteste anti Maidan a sostegno di Yanukovich.