Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annunciato che martedì mattina nell’est del paese è entrato in vigore il cessate il fuoco con i separatisti concordato lo scorso 4 dicembre. “Un’ora e mezza fa abbiamo proclamato un nuovo cessate il fuoco – ha detto nel corso di una conferenza stampa a Singapore, dove si trova in visita – Non abbiamo avuto un solo sparo, non abbiamo alcun soldato ucciso”.
L’Ucraina martedì mattina ha cominciato a ricevere le prime forniture di gas russo dall’interruzione a giugno. Lo ha reso noto l’operatore pubblico dei gasdotti ucraini Ukrtransgaz. “A partire da martedì, la società ha cominciato a ricevere gas naturale proveniente dalla Federazione russa”, ha indicato il gruppo ucraino in un comunicato. Il 30 ottobre Ucraina, Russia e Ue avevano raggiunto una intesa per la ripresa delle forniture di gas a Kiev da parte della russa Gazprom fino a marzo 2015. L’intesa prevede parte del saldo del debito ucraino e il pre-pagamento delle forniture per l’inverno 2014-2015.
Sono stati rinviati a data da destinarsi i negoziati di pace sul conflitto nell’est dell’Ucraina, previsti martedì a Misnk, in Bielorussia. “Oggi non ci sarà niente”, ha detto il portavoce ucraino Evguen Perebyinis. Alla domanda su quando riprenderanno le riunioni del “gruppo di contatto”, Perebyinis si è limitato a rispondere “le consultazioni riprenderanno”. I separatisti chiedono un rinvio al 12 dicembre.