“Non abbiamo mai violato il Memorandum di Minsk” che istituiva dallo scorso 5 settembre il cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Poroshenko, puntando il dito contro i separatisti filorussi. “Noi chiediamo una tregua immediata” ha puntualizzato Poroshenko a Monaco,chiedendo la consegna di “armi non letali. Di quali prove ha bisogno il mondo per riconoscere che vengono consegnati mezzi di guerra?. Siamo una nazione indipendente – ha aggiunto Poroshenko e abbiamo il diritto di difenderci”.
Una presa di posizione netta che arriva dopo l’apetura dell’Europa e degli Usa non solo sul sostegno economico ma anche sulla possibile fornitura di armi. “I confini sono inviolabili” ed esiste il sovrano diritto di decidere le proprie alleanze” in Europa – ha detto il vicepresidente Usa, Biden – Noi non siamo per le zone di influenza”. Biden ha aggiunto che gli Usa non incoraggiano Kiev alla guerra,ma aiutano l’ Ucraina a difendersi. Putin “non ci racconti, ci dimostri” cosa fa,ha continuato Biden, affermando di non voler indebolire l’economia russa, “ma Putin – ha concluso – deve decidere se uscire dall’Ucraina o pagare le sanzioni”.