I bombardamenti di artiglieria che si sono abbattuti ieri su Donetsk hanno provocato almeno quattro vittime civili, mentre altri dieci persone sono rimaste ferite. La roccaforte dei ribelli nell’Ucraina sud-orientale prima della guerra contava circa un milione di abitanti. Dall’inizio dei combattimenti ad aprile, hanno perso la vita in totale in Ucraina orientale in questi sei mesi, 953 militari, di cui 745 dipendenti del ministero della Difesa e 69 da quello dell’Interno, 58 guardie di frontiera e dieci dei servizi di sicurezza. Lo sostiene il procuratore militare Anatoli Matios, citato dall’agenzia Unian.
Anche la diplomazia statunitense prova a intervenire: la responsabile degli affari europei al dipartimento di Stato, Victoria Nuland, ha incontrato il presidente ucraino Petro Poroshenko. Entrambi hanno sottolineato la necessità di monitorare la frontiera con la Russia.