Nuovo colpo al gruppo terroristico islamico di al Qaida, responsabile nel 2001 dell’attacco alle Torri Gemelle di New York. Il Pentagono ha reso noto che, alcuni giorni fa, i militari hanno scovato e ucciso in Afghanistan un leader del gruppo nel corso di un raid aereo. Si tratterebbe di Faruq al Qatani (Nayf Salam Muhammad Ujaym al Hababi) a capo del gruppo jihadista nella provincia afgana di Kunar, a circa 230 chilometri a est di Kabul e alla frontiera con il Pakistan. L’uomo, riportano le fonti militari, era stato colpito lo scorso 23 ottobre, ma l’ufficialità della sua morte è stata data solo oggi.
Sempre secondo il Pentagono, a Qatani era assegnata la missione di “ripristinare i rifugi” per l’organizzazione in quella parte della Nazione asiatica. Anche l’agenzia d’intelligence afgana ha confermato la sua morte, definendolo il “leader di al-Qaeda del Paese” e aggiungendo che in un altro raid statunitense, condotto sempre il 23 ottobre, sarebbe morto anche un altro leader qaedista, Bilal al-Utabi, diretto collaboratore di Qatani. L’uccisione di quest’ultimo, però, non è stata ancora confermata dagli Stati Uniti.
Qatani è considerato responsabile di aver pianificato attacchi contro gli Stati Uniti e le forze della coalizione in Afghanistan, di aver contribuito alla pianificazione di attacchi terroristici in Occidente come “vendetta per la morte di alti leader di al Qaida” e di aver raccolto fondi per conto di al-Qaeda a partire dal 2011.