Slla fine il miracolo c'è stato. Tutte le 14 persone rimaste intrappolate nella grotta di Tham Luang (provincia di Chiang Rai, nel nord della Thailandia) sono state messe in salvo. Le famiglie possono tirare un sospiro di sollievo e il governo di Bangkok appuntarsi sul petto la medaglia di uno straordinario successo.
Ultimi salvataggi
Dopo i recuperi di domenica e lunedì nel cunicolo restavano ancora 4 giovani calciatori e il loro allenatore. I soccorritori puntavano a tirarli fuori oggi e così è stato. L'ultimo a lasciare la caverna è stato il mister della squadra, che ora rischia l'incriminazione per non aver impedito ai suoi giocatori di infilarsi nel tunnel poco prima di una tempesta tropicale.
Primo soccorso
Se ne parlerà nei prossimi giorni. Oggi contano solo due cose: il risultato e la salute dei sopravvissuti. A ciascuna delle persone salvate sono state assicurate cure mediche già nell'ospedale da campo allestito fuori dalla grotta. E' seguito il trasferimento in elicottero nel nosocomio di Chiang Rai, dove li aspettano gli 8 ragazzi tratti in salvo nei giorni scorsi.
Buone condizioni
Tutti sono di “buon umore” e hanno un sistema immunitario forte perché sono calciatori, hanno fatto sapere oggi le autorità sanitarie. Jesada Chokdumrongsuk, vicedirettore generale del ministero della Sanità pubblica, ha detto che i primi quattro ragazzi salvati, di età compresa tra 12 e 16 anni, sono già in grado di nutrirsi normalmente. Due hanno una probabile infezione polmonare, ma tutti e otto sono generalmente “sani e sorridenti“, ha detto. “I bambini sono calciatori, quindi hanno un sistema immunitario alto“, ha detto Jesada. “Tutti sono di buon umore e sono felici di uscire, ma ci sarà uno psichiatra per valutarli“. Ci potrebbero essere almeno sette giorni prima che possano essere dimessi dall'ospedale, ha detto Jesada in una conferenza stampa.