Il Regno Unito ha deciso di rivedere l'avviso sui viaggi in Etiopia per i cittadini britannici dopo l'uccisione di un turista tedesco il 3 dicembre scorso. L'area in cui è avvenuto l'agguato è, infatti, ora presidiata da numerosi agenti delle forze di sicurezza. Ieri il governo etiope ha confermato la morte del viaggiatore e il ferimento di una guida turistica, spiegando che sono in corso indagini per accertare la dinamica dell'agguato.
Sicurezza
“Le forze dell'ordine stanno cercando i killer” ha assicurato alla Reuters il ministro dell'Informazione, Negeri Lencho. “Il 3 dicembre un turista tedesco è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco mentre stava visitando Erta Ale, situata nella provincia di Danakil della regione di Afar, situata nel nord-est dell'Etiopia” recita il comunicato diffuso dal Foreign Office britannico. “Ora c'è una maggiore presenza di militari e di polizia nell'area – ha aggiunto – i viaggi programmati potrebbero essere cancellati e l'accesso ad alcuni siti potrebbe essere vietato con un preavviso di poche ore. In ogni caso i turisti saranno scortati da personale della polizia o delle forze armate“.
Regione calda
La provincia di Afar, che confina con l'Eritrea, è stata a lungo preda dei gruppi criminali e di ribelli separatisti sostenuti da Asmara, con cui le dispute territoriali su quei luoghi sono irrisolte. Nel 2012, nella stessa zona, cinque turisti europei sono stati uccisi e 2 sono stati rapiti, a seguito di un attacco rivendicato da una di queste organizzazioni. Cinque anni prima, altri cinque europei furono rapiti nella stessa provincia, un'area brulla e rovente del Paese del Corno d'Africa, dove le colline rocciose si ergono sopra vasti deserti posizionati sotto il livello del mare.
Separatisti
Particolarmente attivo in quegli anni era Fronte di Unità Democratica Rivoluzionaria Afar un partito politico separatista etiope fondato nel 1993 per rappresentare il popolo Afar. Nel 1999 è confluito, insieme al Fronte di Liberazione Afar e ad altre formazioni minori, nel Partito Democratico Nazionale Afar. Il partito era noto, in lingua afar, come Qafar Uguugumoh Demokrasiyyoh Inkiinoh Fooca (o Uguugumo che significa Rivoluzione), termine talvolta riservato per l'ala militante e spesso confuso e inteso come una organizzazione separata dall'Arduf.