Prosegue in Tunisia l’operazione antiterrorismo che ha portato gli agenti allo smantellamento di diverseĀ cellule jihadiste. La prima nella regione di Dahmani al Kef, non lontano dal confine algerino, formata da 6 persone accusate di essere in contatto con i gruppi di estremisti islamiciĀ rifugiati nelle montagne della zona, inoltre pianificavano attentatiĀ contro le caserme della polizia a Tunisi e al Kef.
Un secondo blitz ĆØ avvenuto nella cittĆ di Kairouan, composta da 7 membri, tutti accusati di avere stretti collegamenti con gli autori della strage alĀ museo del Bardo dello scorso marzo e di operare in stretta collaborazione con elementi terroristici attivi sul territorio libico. Tutte le persone arrestate sono state condotte davanti all’autoritĆ giudiziaria del Tribunale di Tunisi per i prescritti interrogatori.
Intanto proprio la settimana scorsa il presidente Essebsi ha annunciato che verrĆ prorogato di 60 giorni lo stato di emergenza proclamato il 4 luglio per far fronte al rischio di nuovi attacchi jihadisti. E’ proprio grazie a questo provvedimento che alla polizia e all’esercito sono concessi poteri eccezionali per intervenire nelle indagini e nei blitz antiterrorismo.
Ā
Ā
Ā