E’ stato il ministro dell’Interno della Tunisia ad annunciare che nella capitale la polizia ha sgominato una cellula jihadista attivata nel territorio nord della città. L’operazione è avvenuta all’interno di un’attività di prevenzione volta a fermare eventuali attentati terroristici nel Paese durante la quale le forze di sicurezza hanno fermato i 7 membri del gruppo fondamentalista.
Si tratta di persone già note alla polizia per aver partecipato ai combattimenti armati in Siria e che avevano ricevuto il compito di reclutare giovani pronti a partire come jihadisti e sostenere le forze dello Stato Islamico. Intanto anche nel vicino Egitto gli agenti hanno fermato un cittadino statunitense che aveva intenzione di arruolarsi con l’Isis in Siria. L’uomo arrivato all’aeroporto del Cairo non ha potuto continuare il suo viaggio e attualmente è in stato di arresto. La novità sarebbe, secondo quanto riporta il quotidiano “al Masry al Youm”, che non si tratta di un civile ma di un pilota dell’aviazione militare Usa che era stato licenziato lo scorso gennaio.
In passato il sospettato lavorava come meccanico ed esperto informatico presso le basi dell’esercito statunitense in Medio Oriente e da quanto emerso aveva programmato di recarsi Egitto e successivamente in Turchia per poi entrare in Siria attraversando il confine via terra. Proprio ad Ankara l’uomo sarebbe stato respinto e costretto a tornare al Cairo.