Dopo la vittoria nelle elezioni di domenica Alexis Tsipras lavora alla formazione del suo nuovo governo. Secondo le ultime indiscrezioni il leader di Syriza dovrebbe confermare gran parte del suo precedente esecutivo. Per quel che e’ filtrato finora, la quasi totale assenza di donne sarà l’aspetto più eclatante anche della squadra di Tsipras, frutto come il precedente dell’alleanza Syriza/Greci Indipendenti. Proprio il leader del piccolo partito di destra, Panos Kamenos, sarà ancora il ministro della Difesa. L’unico ministero “rosa” quello della Sanità, che sarà guidato, con ogni probabilità, dall’ex portavoce Olga Yerovasili. La presidenza del Parlamento dovrebbe andare proprio all’ex ministro dell’Interno, Voutsis, oppure in alternativa a Theodoris Dritsas, ex responsabile aggiunto della Marina mercantile. Dovrebbero essere confermati molti ministri, in primis, quello degli Esteri, Nikos Kotzis.
La grande novità sarà la creazione di un superministero dell’Economia, a guida del quale andrà Euclid Tsakalotos, l’economista che a luglio ha firmato il terzo piano di salvataggio. Verrà poi istituito un ministero aggiunto, dipendente da quello delle Finanze, incaricato esclusivamente di coordinare le riforme per l’applicazione del programma di salvataggio, a cui probabilmente andrà Yorgos Juliarakis, l’uomo che era incaricato dei negoziati tecnici con i creditori durante tutto il processo di negoziato.
Nei prossimi mesi la Grecia dovrà approvare oltre un centinaio di leggi e normative che fanno parte dell’accordo di salvataggio e dalla cui applicazione dipende l’esborso delle successive tranche di 86 miliardi di euro del programma di assistenza finanziaria. Intanto è stato fissato per domani il primo faccia a faccia tra Tsipras e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.