Nulla di fatto a Capitol Hill, nell'ennesimo confronto fra Donald Trump e i democratici, più agguerriti che mai sulla questione muro. Il vertice con la minoranza (che alla Camera ora è la maggioranza) finisce con il presidente che sbatte la porta, definendo il tutto “una totale perdita di tempo”. Nulla di buono, visto che lo shutdown prosegue e che, fra Tycoon e dem, scorrono più che mai acque in tempesta: Trump il muro lo vuole e ritiene i Democratici responsabili della chiusura del governo per via della loro posizione irremovibile sul punto; dem che, dal canto loro, non arretrano di un millimetro, né al Senato (dove il Gop detiene ancora la maggioranza) né tantomeno alla Camera, dove la speaker Nancy Pelosi il muro lo fa in aula, tanto da irritare lo stesso presidente: “Ho appena lasciato un incontro con Chuck e Nancy, una totale perdita di tempo… Ho chiesto cosa succederà se in 30 giorni aprirò rapidamente le cose: approverete la sicurezza dei confini che include una barriera di muro o di acciaio? Loro hanno detto “no”. Io ho detto ciao, non c'è altro”.
Muro contro muro
Ancor prima di essere ufficialmente eletta, Nancy Pelosi aveva lanciato la sua personale sfida al presidente, che poi era quella di tutto il Partito democratico, intento come non mai a ricostruire un'opposizione che, finora, Trump non aveva conosciuto, perlomeno non in questi termini, vista la maggioranza repubblicana in entrambe le camere del Congresso. Con le Midterm e la riconferma al Senato, il passaggio della Camera in mani democratiche era apparso un prezzo più che abbordabile da pagare. Ora, però, la prima grande sfida fra Trump e la nuova opposizione rischia di trasformarsi letteralmente in un muro contro muro dal quale uscire potrebbe essere complicato se una delle due parti non sceglie di fare un passo indietro.
Schumer: “Ennesimo capriccio”
Nel frattempo, chi ne fa le spese è il governo, che vede lo shutdown prolungarsi enormemente più del dovuto. E la mossa di Trump, che lascia la stanza del Congresso con ancora all'interno Schumer e Pelosi, non ha suscitato un effetto positivo nei due leader democratici. Il senatore Chuck commenta a metà tra l'ironico e l'interdetto: “Ha chiesto alla speaker Pelosi se fosse stata d'accordo con il suo muro. Lei ha risposto di no, lui si è alzato e ha detto che 'Allora non abbiamo nulla da discutere'. Ancora una volta, abbiamo visto un capriccio perché non è riuscito a fare a modo suo”.