McCain ĆØ stato a lungo il grande nemico interno di Trump nel partito repubblicano. Nonostante la rivalitĆ , il presidente Usa ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia del senatore dopo la sua scomparsa avvenuta ieri. Ma davanti alla prospettiva di un comunicato ufficiale in cui veniva celebrato come “eroe di guerra”, Donald TrumpĀ avrebbe detto “no” al suo staff. E' quanto emerge da un'indiscrezione pubblicata dall'edizione odierna del Washington Post. D'altronde, in passato, il presidente Usa non aveva fatto mistero di non considerare un eroe il candidatoĀ repubblicano che fu sconfitto alle presidenziali contro Obama nel 2008. Durante la campagna elettorale, ad un attacco del senatore che non l'ha mai particolarmente amato, il tycoon aveva detto: “McCain non ĆØ un eroe di guerra, o meglio, ĆØ considerato un eroe solo perchĆ© ĆØ stato catturato. Ma a me non piacciono le persone che si sono fatte catturare”.
Funerale
John McCain viene considerato tale dopo che rimase prigioniero per sei anniĀ in una fossa durante il conflitto in Vietnam. Nelle mani dei vietcong, il prigioniero fu torturato, perse per sempre l'uso completo delle braccia per poi essere liberato solo nel 1973. Al senatore ĆØ stato diagnosticato un anno fa un glioblastoma, una forma di tumoreĀ al cervello incurabile che ne ha causato il decesso ieri. Sembra che prima di morire, McCain abbia lasciato detto di non volere il presidente Usa al suo funerale. L'orazione funebre dovrebbe essere tenuta dagli ex presidenti Obama e George W. Bush. Le esequie del senatore repubblicano avranno luogo sabato 1 settembre presso la cattedrale di Washington.
Visita negata
Il Wall Street Journal riferisce inoltre che Donald TrumpĀ non si sarebbe voluto recareĀ in visita a McCain in Arizona nonostante si trovasse lƬ vicino per un comizio. Il rifiuto, secondo le indiscrezioni, sarebbe arrivato dall'osservazione che tra loro due non c'era mai stata stima reciproca e quindi una tale iniziativa sarebbe risultata falsa ed ipocrita.