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Trump: “Pene più severe per i terroristi”

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Dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni tramite portavoce, il presidente Donald Trump si è rivolto direttamente al Congresso degli Stati Uniti, parlando del tentato attacco messo in atto solo poche ore prima alla stazione bus di Port Autorithy, in piena New York. E, nel condannare la sfiorata strage, l'inquilino della Casa Bianca è tornato sul suo programma per l'immigrazione, invitando i membri a sostenere la sua riforma “per proteggere il popolo americano”. Secondo il presidente, “il tentativo di omicidio di massa di oggi a New York – il secondo attacco terroristico negli ultimi due mesi – sottolinea ancora una volta l'urgente necessità che il Congresso attui riforme legislative”. Fondamentale per il Tycoon, il quale ha ripreso un suo vecchio mantra elettorale, che “l'America sistemi il suo sistema di immigrazione lassista, che consente a troppe persone pericolose e non adeguatamente controllate di accedere nel nostro Paese”.

Trump: “Mettere fine alla catena migratoria”

In un momento di buoni successi sul fronte politico, con l'approvazione del Muslim ban e della riforma fiscale, pur con il grave peso della polveriera mediorientale scaturita dalla sua dichiarazione di Gerusalemme come capitale d'Israele, Trump insiste sul discorso dell'immigrazione (altro punto focale della sua campagna elettorale) insistendo sulla necessità di “mettere fine alla catena migratoria” che consente a un immigrato di sbarcare negli Usa sfruttando ampi legami di parentela, come nel caso dell'attentatore bengalese di oggi. Il riferimento, ovviamente, è ad Akayed Ullah, il 27enne originario del Bangladesh ferito dal suo stesso artiginale ordigno esplosivo a due passi da Times Square. L'uomo, secondo quanto riferito dalle prime indagini, si sarebbe ispirato ai miliziani dell'Isis per compiere il proprio attacco ma, a quanto pare, sarebbe incappato in una prematura esplosione della sua bomba.

“Pene più severe”

Ricordando al Congresso il suo bando in entrata negli Usa verso otto Paesi a maggioranza musulmana, il presidente ha chiesto ai parlamentari di prendere in immediata considerazione le sue ulteriori misure per il rafforzamento della sicurezza interna il che, in sostanza, significherebbe l'incremento del numero di agenti per l'immigrazione e la crescita dei loro poteri e una nuova strategia di monitoraggio che consentirebbe di di mettere fine alle frodi e agli abusi nel sistema che si occupa dell'immigrazione. Infine, parlando dei terroristi, Trump ha spiegato che “coloro che vengono condannati per essere stati coinvolti in atti di terrorismo meritano le pene più severe previste dalla legge, inclusa la pena di morte nei casi appropriati”. L'America, secondo il presidente, “deve sempre rimanere salda contro il terrorismo e l'estremismo, garantendo che le nostre grandi istituzioni possano affrontare tutti i malvagi atti di terrore”, riprendendo quanto già specificato nella nota diffusa dopo l'attacco dalla portavoce  Sarah Huckabee Sanders.

Mattia Damiani: