La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024
17.9 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024

Trump, ok alla pubblicazione del memo sull'Fbi

All'inizio era solo un'ipotesi, ora ĆØ una possibilitĆ  concreta, quasi una certezza: il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, pare si sia convinto della necessitĆ  di pubblicare il misterioso memo stilato dalla Commissione Intelligence della Camera, guidata dal repubblicano Devin Nunes, nel quale sarebbero riportati i presunti abusi commessi dall'Fbi durante le presidenziali i quali, in sostanza, avrebbero portato all'avvio dell'indagine sul Russiagate. L'avversione del bureau e del Ministero della Giustizia sono ben note, e lo erano anche prima: tuttavia, il Tycoon sembrerebbe deciso a rendere pubblico ciĆ² che finora era segreto per capire se, effettivamente, vi sia traccia di collusione fra l'entourage della sua campagna elettorale e gli esponenti del Cremlino.

Scenari controversi

Secondo la Commissine, l'Fbi avrebbe utilizzato un dossier controverso, quello stilato dall'ex spia britannica Christopher Steele (pagato dai democratici), per ottenere il diritto di sorveglianza sullo staff di Trump durante le presidenziali. Un aspetto sul quale, ora, il Grand old party sta premendo per gettare l'ombra del discredito sull'intera indagine del Russiagate, tentando di rivelarne i presunti piedi d'argilla. La possibilitĆ  di pubblicazione del memo, che verrĆ  decisa nelle prossime ore in modo ufficiale, ha giĆ  creato attrito fra il presidente e il direttore del buerau, Christopher Wray, scelto dallo stesso Tycoon e con lui giĆ  in aperta polemica per la vicenda del vicedirettore Andrew McCabe, culminata con le sue dimissioni. Le sue “obiezioni pretestuose”, come definite da Nunes, sono state sostenute anche dai democratici Nancy Pelosi e Chuck Schumer, i quali hanno sostenuto come sia “in gioco l'integritĆ  del Congresso”.

Qualora il memo fosse pubblicato, si consumerebbe lo scontro piĆ¹ aspro fra Trump e l'Fbi dopo il licenziamento dell'ex direttore Comey. Tra volontĆ  di far chiarezza (specie dopo l'uscita del volume 'Fire and Fury') e rischio paventato per la sicurezza nazionale, la partita fra presidente e Intelligence si gioca sul filo del rasoio e, nuovamente, mette in evidenza il contrasto fra Casa Bianca e organi di sicurezza: rapporti giĆ  vacillanti che, con la divulgazione, potrebbero rompersi del tutto.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario