Continua, dopo il venerdì londinese, lo show di Donald Trump con l'Unione europea. In un'intervista alla Cbs, il Tycoon torna sul tema del Vecchio continente proprio mentre si dirige dalla Scozia verso la Finalndia, dove lo attende il vertice con Vladimir Putin e, come al solito, le sue parole sono destinate a far ampiamente discutere. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, spiega al cronista dai prati del golf di Turnberr, nelle highlands, che “non lo si crederebbe, ma l’Unione europea è un nostro nemico”. E, nel dire questo, The Donald comprende tutta la schiera dei “nemici”, Cina e Russia incluse, per i quali usa toni altrettanto duri ma per certi versi più consueti e, comunque, meno ficcanti rispetto a quelli usati per l'Unione. Un'affermazione controversa che, a ben vedere, la dice lunga sull'idea che Trump si è fatto dell'Unione, tra dazi, Nato e opinioni pro-Brexit.
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Affondo sulla Germania
E in effetti, il presidente la butta sul tema economico: “La Russia è un nemico per certi aspetti, la Cina è un nemico economicamente, certamente sono nemici, ma questo non significa che siano cattivi. Non significa niente, significa che sono competitivi”. Discorso diverso, invece, per l'Ue anche se, almeno per il momento, i toni usati dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, il primo a rispondere a Trump, restano morbidi: “L’America e l’Europa sono amici, chi dice il contrario diffonde solo fake news”. Effettivamente, l'alleanza fra la parte al di qua e quella al di là dell'Atlantico è ormai un dato di fatto. L'uscita del Tycoon, però, indica abbastanza chiaramente che persiste un problema d'intesa a livello commerciale, come la vicenda dei dazi e la tensione vibrante del G8 canadese hanno ampiamente dimostrato. Il riferimento è in particolare alla Germania, con la quale Trump ammette di avere “un grosso problema”, parlando probabilmente del gasodotto Nord Stream 2: “C’è molta rabbia per il fatto che la Germania paghi miliardi di dollari alla Russia… Penso anche che sia una brutta cosa, stanno sventolando una bandiera bianca?”.
A questo punto, dal vertice di Helsinki potranno arrivare molte risposte, sia sull'approccio che Trump avrà con un nemico “per certi aspetti” e “non cattivo”, sia su quali scenari questo incontro aprirà con un “nemico per quello che fa sul commercio”. In un momento in cui, su più fronti, l'Unione europea è costretta a lottare per dimostrare di essere solida.