Chiunque faccia affari con l'Iran non potrà farli con gli Stati Uniti“. Arriva via Twitter il monito di Donald Trump agli alleati, Ue in testa, e alle imprese che intendano proseguire le relazioni commerciali con Teheran nonostante il nuovo round di sanzioni americane.
Le sanzioni
“Le sanzioni contro l'Iran sono ufficialmente partite, sono le più forti mai imposte, e a novembre raggiungeranno un altro livello” ha scritto il presidente Usa. Le nuove misure riguardano le aziende che operano nei settori della commercializzazione del dollaro, dell'oro, del software per la gestione di processi industriali e di diversi minerali come grafite, metalli grezzi e carbone.
La posizione europea
Ma l'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa comune dell'Unione europea, Federica Mogherini, ha fatto sapere che l'Ue sta incoraggiando le imprese a incrementare i propri affari con l'Iran, dato che Teheran ha rispettato gli impegni presi nell'ambito dell'accordo sul nucleare. In un'intervista rilasciata durante il suo viaggio a Wellington, in Nuova Zelanda, Mogherini ha spiegato che spetta agli europei decidere con chi vogliono commerciare. “Stiamo facendo del nostro meglio per mantenere l'Iran nell'accordo e per preservare i benefici economici che questo porta al popolo iraniano perché crediamo che questo sia nell'interesse della sicurezza non solo della nostra regione, ma anche del mondo”, ha sottolineato l'ex ministra degli Esteri. “Se c'è una parte di accordi internazionali sulla non proliferazione nucleare che viene rispettata, questo deve essere mantenuto“.
L'accordo
Durante la conferenza stampa al fianco del ministro degli Esteri della Nuova Zelanda Winston Peters, Mogherini ha confermato che l'Ue e la Nuova Zelanda vedono la necessità di preservare l'accordo sul nucleare con l'Iran, nonostante il ritiro degli Stati Uniti, e che lei e Peters hanno discusso in dettaglio di come tenere aperti i canali commerciali e finanziari con Teheran. La responsabile della diplomazia europea ha spiegato inoltre che il commercio è parte integrante dell'accordo nucleare. Il commercio tra Iran e Bruxelles, ha sottolineato, “è un aspetto fondamentale del diritto iraniano di avere un vantaggio economico in cambio di ciò che hanno fatto finora, che è conforme a tutti i loro impegni relativi al nucleare”.