Trump di nuovo contro l'Fbi. Il presidente Usa si è infatti scagliato contro il Federal Bureau per aver ignorato gli avvertimenti che avrebbero poi portato alla strage di studenti nel liceo della Florida, costata la vita a 17 persone tra studenti e insegnanti.
Il tweet
In un tweet al vetriolo, l'ex magnate ha scritto: “E' molto triste che l'Fbi non abbia colto i segnali che riguardavano il killer del liceo. Questo non è accettabile. L'Fbi sta trascorrendo troppo tempo nel tentativo di dimostrare la collusione russa con la campagna di Trump. Non c'è nessuna collusione. Ricominci daccapo e ci renda tutti orgogliosi“.
Il Bureau aveva ammesso di non aver agito dopo gli avvertimenti sul conto del killer, l'ex studente del liceo Nikolas Cruz, ricevuti dalla scuola e dai compagni di istituto.
Lavrov: “Solo chiacchiere”
Intanto anche il Cremlino ribadisce l'estranietà della Russia in merito alla campagna presidenziale statunitense. Due giorni fa 13 cittadini russi sono stati incriminati per aver interferito nelle elezioni presidenziali su un provvedimento emesso dal procuratore speciale che coordina le indagini, Robert Mueller. “Fino a quando non vediamo i fatti, tutto il resto sono solo chiacchiere“, ha commentato a caldo il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, da Monaco.