Torna a colpire Boko Haram e, come ogni volta, lo fa con una violenza efferata: 30 persone, infatti, sono state uccise nell'ambito di un triplice attentato effettuato nella cittĆ di Konduga, nella zona nord-orientale del Paese, dove tre kamikaze si sono fatti saltare in aria fuori da un edificio della cittĆ : “Il bilancio delle vittime dell'attacco ĆØ salito a 30. Abbiamo oltre 40 persone ferite”, ha detto il capo delle operazioni dell'Agenzia statale di gestione delleĀ emergenze, Usman Kachalla. Gli attentati sono stati messi in atto durante la proiezione di una partita di football, attorno alle ore 21, come riferito dal capo del gruppo di autodifesa cittadino, Ali Hassan. I tre non si sono fatti saltare in aria nello stesso punto: due di loro, infatti, hanno azionato le loro cinture esplosive fra le bancarelle di un mercato. La maggior parte delle vittime sembra provenisse da fuori, giunte in cittĆ appositamente per vedere la partita.
Crimini efferati
Secondo gli operatori di emergenza, “nove persone sono morte sul postoĀ e 48 sono rimaste ferite”. Sembra che le difficoltĆ a raggiungere il luogo dell'esplosione abbia contribuito ad alzare il numero dei morti, a causa dei mancati immediati interventi di soccorso. Inoltre, secondo gli operatori, “la mancanza di un'adeguata struttura sanitaria per gestire una situazione di emergenza cosƬ grande e il ritardo nell'ottenere il nulla osta di sicurezza per consentirci di schierarci da Maiduguri in tempo utile ha portato all'elevato numero di vittime”. Continua, dunque, a seminare terrore il gruppo fondamentalista di Boko Haram, attivo a partire dalla regione del Borno, nel nord-est della Nigeria, ma ormai attivo (dopo dieci anni di stragi, rapimenti e incursioni nei villaggi della regione) anche in Ciad, Niger e Camerun, costringendo anche l'esercito a intervenire nella regione.
I due gruppi
Conseguenze drammatiche per l'attivitĆ di Boko Haram, sia a livello di morti che di sfollati, rispettivamente 27 mila e oltre due milioni dal 2009 a oggi. Recentemente (2016), il gruppo jihadista si ĆØ diviso in due distinte fazioni, una delle quali facente capo al leader storico Abubakr Sheaku e il puĆ¹ efferato, responsabile di uccisioni di migliaia di civili, oltre che dichiaratamente sostenitore dell'Isis. L'altra fazione, invece, agisce come braccio operativo e sembra che, recentemente, abbia cambiato leader.