E’ arrivata in loco la nave francese specializzata nella ricerca di relitti in mare che si unirà alle operazioni per localizzare le scatole nere del volo EgyptAir precipitato la scorsa settimana nel Mediterraneo con 66 persone a bordo. Lo hanno reso noto funzionari egiziani, come riporta l’agenzia di stampa Dpa.
La nave “Laplace” della Marina francese è dotata di tre rilevatori messi a disposizione dalla compagnia francese Alseamar, come reso noto dall’Ufficio francese di investigazioni degli incidenti aerei (Bea).
Secondo quando riferito dal capo della Commissione d’inchiesta guidata dall’Egitto, Ayman al-Moqadem, le ricerche delle scatole nere si concentrano ora “in un’area di cinque chilometri di superficie”. Stando alla commissione d’inchiesta, la nave perlustrerà quattro o cinque siti in quest’area.
Al-Moqadem, annunciando la restrizione dell’area di ricerche, ha fatto sapere che è stato intercettato un segnale di emergenza proveniente dal relitto del velivolo, trasmesso da un radiofaro di bordo.
Secondo una nota diffusa dal Bea, si discute della possibilità di impegnare nelle ricerche anche un’altra nave dotata di un robot subacqueo e di strumenti di rilevamento in grado di operare ad alte profondità. Lo stesso al-Moqadem ha parlato ieri di una corsa contro il tempo da parte delle squadre di ricerca e soccorso per individuare la posizione delle due scatole nere poiché gli impulsi continuano a essere trasmessi per circa 30 giorni.
Fonti della commissione d’inchiesta, citate dalla Dpa, hanno parlato anche di colloqui in corso per l’eventuale partecipazione alle operazioni anche di un’altra compagnia francese, la Deep Ocean Search.