Allarme da Medici Senza Frontire secondo cui oltre 100 tra migranti e rifugiati tenuti prigionieri da trafficanti di esseri umani sono stati raggiunti da colpi di'arma da fuoco mentre fuggivano da una prigione clandestina nel nordovest della Libia.
Il racconto
Sempre secondo l'organizzazione medica internazionale, almeno 15 migranti sono stati uccisi e altri 25 sono rimasti feriti durante il tentativo di fuga da una struttura illegale a Bani Walid, a sud di Misurata. Msf spiega che molte persone nella città di Bani Walid, tra cui alcuni membri delle forze di sicurezza, avrebbero tentato di proteggere i fuggiaschi mentre venivano inseguiti da uomini armati che cercavano di ricatturarli. Lo staff di Msf ha aiutato a curare 25 feriti al Bani Walid General Hospital, di cui sette con gravi ferite d'arma da fuoco e fratture multiple.
Tripoli
Sempre in Libia, è giunta stamattina la smentita da parte del ministero dell'Interno sulla presunta ribellione di tre milizie e della conseguente perdira del controllo di postazioni vitali a Tripoli. “La situazione di sicurezza nella capitale è sotto controllo”, ha scritto il dicastero del governo del premier Fayez Al Sarraj in un messaggio sulla propria pagina Facebook. “Queste informazioni sono destituite di qualsiasi fondamento e hanno come scopo quello di destabilizzare la capitale”, ha concluso.