Ancora un rinvio sull'investitura del nuovo governatore della Catalogna. La decisione del presidente del Parlament, Roger Torrent, arriva dopo l'ennesima polemica con Madrid sulla nomina di Carles Puigdemont.
Nulla di fatto
“La sessione plenaria odierna è rinviata”, ha annunciato Torrent, aggiungendo che non presenterà nessun altro candidato perché Puigdemont “ha tutti i diritti” di governare, nonostante la decisione della Corte Costituzionale secondo la quale l'ex presidente deve essere presente.
Dibattito
Mariano Rajoy aveva avvertito Torrent, ricordandogli che è tenuto a rispettare la decisione della Consulta iberica in merito all'ineleggibilità dell'ex president, altrimenti sarà considerato direttamente responsabile. Prima della nuova sessione la Corte Costituzionale è chiamata a decidere sul ricorso del leader indipendentista, al momento a Bruxelles, che vorrebbe poter essere eletto senza essere fisicamente presente in aula, perche' verrebbe arrestato. Torrent ha ribadito che “né la vicepremier spagnola Soraya de Santamaria, né la Consulta decideranno chi deve essere eletto presidente della Catalogna“. Il presidente del Parlament si è anche impegnato a garantire il rispetto dell'immunità di Puigdemont, il quale, ha aggiunto, ha “tutto il diritto a essere canditato all'investitura“. Rajoy, da parte sua, nel corso di un'intervista a Rtve ha considerato “puro buon senso” che Puigdemont non possa essere scelto alla guida della Catalogna e ha espresso il desiderio che “tutto si svolga normalmente“. Per Rajoy il leader secessionista “non può essere presidente di nulla“. “Un signore in fuga dalla giustizia, che ha voluto liquidare unilateralmente la sovranità nazionale e l'unità nazionale è evidente che non può essere presidente di nulla”.