Torna la paura in Bangladesh, stato asiatico sul golfo del Bengala. Secondo quanto scrive il Daily Star nella sua edizione online, verso le nove e mezzo di questa mattina (ora locale) degli assalitori hanno aperto il fuoco e fatto esplodere degli ordigni all’ingresso del centro di preghiere, nel distretto di Kishoreganj, 117 chilometri nord est di Dacca, dove erano riunite decine di migliaia di persone per festeggiare la fine del Ramadan. Il centro di preghiera di Sholakia è infatti il più grande del Paese.
Ad agire sarebbe stato un gruppo di sospetti fondamentalisti islamici e, secondo il ministro dell’Informazione, l’attacco sarebbe stato diretto contro la polizia e avrebbe matrice politica. Gli attentatori, dopo le esplosioni, avrebbero trovato rifugio in una scuola vicina circondata dalle forze di sicurezza. Nello scambio a fuoco fra gli assalitori, sei o sette, e la polizia, è morto un agente e un attentatore. Altre dieci persone, fra cui otto agenti, sono rimaste ferite.
Solo venerdì scorso era avvenuto l’assalto al ristorante di Dacca, poi rivendicato dall’Isis, con la barbara uccisione di 20 persone, fra cui nove italiani. Anche in questo caso, come già avvenuto venerdì, gli assalitori avrebbero usato lame oltre che esplosivi, scrive il Daily Star. L’Isis aveva promesso altri attentai in Bangladesh per la fine del Ramadan.