Nuovo test elettorale per la cancelliera Angela Merkel. Si sono infatti aperti i seggi a Berlino, dove circa 2,5 milioni di elettori berlinesi sono stati chiamati alle urne per rinnovare l’Abgeordnetenhaus, la Camera dei Deputati o assemblea legislativa monocamerale della città-stato e capitale tedesca. I seggi in palio sono 130 e per garantirsi la maggioranza assoluta i partiti in lizza dovranno quindi conquistarne almeno 66.
I dati rivelano che l’affluenza è in forte aumento: secondo quanto riferito dalla commissione elettorale, a mezzogiorno di ieri aveva votato il 25,1% degli aventi diritto nella città-Stato, il 6% in più rispetto al voto di cinque anni fa.
Secondo i sondaggi potrebbe esserci un’ulteriore battuta d’arresto per il partito della Merkel e una crescita dei populisti di destra (Afd). Sulla base delle previsioni, infatti, il partito del sindaco Michael Mueller, l’Spd, dovrebbe restare la prima forza politica della città con una forbice attestata tra il 21 e il 24%, ma con perdite significative (circa 6 punti) rispetto al risultato del 2011 che lo vide vincente con il 28,3%.
I socialdemocratici rimarrebbero quindi alla guida di Berlino, ma sempre in coalizione con la Cdu della Merkel, partito che subirebbe gravi perdite. L’Afd potrebbe così entrare per la prima volta nel Parlamento di Berlino con il 13% dei voti.