Di nuovo terrore e morte in Francia: sono almeno 84, infatti, le persone morte a seguito dell’attentato avvenuto a Nizza durante la parata e i festeggiamenti del 14 luglio, festa della Repubblica. Un camion ha falciato la folla lanciandosi a zigzag durante le celebrazioni sulla promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. Tra le vittime, purtroppo, ci sarebbero numerosi bambini. Accanto a un corpo, una foto immortala una bambola.
Il camion, secondo le prime ricostruzioni, ĆØ piombato a 80 km orari sulla folla, travolgendo almeno due cordoni di sicurezza. “Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate”, ha raccontato un testimone oculare citato da l’Express. Qualcuno racconta di corpi volati in aria come birilli.
Il conducente del tir, secondo gli ultimi aggiornamenti, ĆØ stato ucciso e identificato: secondo i media francesi, all’interno del camion utilizzato per la strage sono stati trovati i documenti d’identitĆ di un uomo 31enne franco tunisino. Secondo fonti di polizia, l’uomo, residente a Nizza, era noto alle forze dell’ordine solo per reati comuni.
Pochi minuti dopo la strage l’intera zona ĆØ stata interdetta ai pedoni e il vicino Hotel Negresco ĆØ stato trasformato in un ospedale da campo per le prime cure.
Quello di Nizza ĆØ “un attacco di cui non si puĆ² negare il carattere terroristico”, ha affermato dal presidente francese Francois Hollande, che ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza. SarĆ dunque rafforzata la sorveglianza in tutti i luoghi pubblici e negli obiettivi sensibili da parte dell’esercito e dei riservisti.
La Farnesina ha immediatamente attivato la propria UnitĆ di Crisi che, in stretto contatto con il Consolato, l’Ambasciata a Parigi e le autoritĆ locali, sta seguendo l’evolversi degli eventi e verificando l’eventuale coinvolgimento di connazionali.
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