Grave smacco per il generale Khalifa Haftar. La milizia guidataĀ Ibrahim Jadhran ha, infatti, occupato i due maggiori terminal petroliferi libici, Sidra e Ras Lanuf, strappandoli alle truppe fedeli all'uomo forte della Cirenaica.
L'attacco
Lo riporta un comunicato della compagnia petrolifera nazionale libica (Noc). La Noc, nel documento in cui annuncia il blocco dei carichi di greggio scattato da giovedƬĀ a Ras Lanuf ed es-Sider (Sidra) per cause di “forza maggiore”, ha confermato che “una milizia armata“, “guidata da Ibrahim Jadhran”, ha “attaccato entrambi i terminal provocandone la chiusura” e l'evacuazione di tutti i dipendenti della compagnia petrolifera “come misura precauzionale”. L'assalto era stato sferrato giovedƬ mattina, ricorda il sito Libya Herald segnalando che Jadhran, ex comandante della Regione centrale delle Guardie degli impianti petroliferi (Pfg), ha “preso il controllo dei terminal petroliferi di Sidra e Ras Lanuf”.
Danno economico
Jadhran in passato aveva controllato gli impianti e aveva imposto un embargo alle esportazioni prima di essere scacciato dall'area dall'Esercito nazionale libico (Lna) di Haftar nel settembre 2016, ricorda l'Herald. In seguito erano falliti vari tentativi di milizie avverse alla Lna di conquistare i terminal. La Noc comunque annuncia che “lavorerĆ con partner locali e governativi per riportare l'ordine e la piena capacitĆ produttiva appena possibile”. La Compagnia ha indicato che la perdita sarĆ di 240 mila barili al giorno. L'attacco di Jadhran Ć© stato condannato dal premier libico Fayez Al Sarraj e dalla missione dell'Onu in Libia.
Il conflitto si aggrava
L'ambasciatore d'Italia a Tripoli, Giuseppe Perrone, con un messaggio inglese sul proprio account Twitter, ha definito l'episodio un “passo negativo che aggrava il conflitto e mette in pericolo risorse preziose appartenenti al popolo libico”. La “spirale” di violenza nell'est della Libia non fa altro che aggravare una crisi che invece richiede dialogo e riconciliazione”, ha avvertito inoltre il diplomatico.