Sentenza record quella di una corte penale di Smirne, in Turchia, che ha condannato 104 persone all'ergastolo aggravato per aver avuto un ruolo nel tentato golpe del 15 luglio 2016.
Condanne
Secondo l'agenzia di stampa turca Anadolu, i condannati erano parte in un processo che ha visto imputati 137 sospetti, per lo più militari di alto rango. Tra i condannati ci sono l'ex comandante dell'Aeronautica Militare, il generale Hasan Huseyin Demirarasl, l'ex capo di Stato maggiore nell'Egeo, il generale Mamdouh Hakbil, il contrammiraglio Suleyman Manka e altri alti gradi militari licenziati e arrestati dopo il golpe.
Il golpe
Le motivazioni dietro al tentativo di colpo di Stato non sono chiare: secondo Erdogan, l'organizzatore sarebbe il predicatore e politologo Fethullah Gulen, esule negli Stati Uniti, che ha invece al contrario suggerito l'ipotesi che l'ideatore del golpe possa essere stato lo stesso presidente.Nei primi giorni successivi agli avvenimenti, alcuni analisti hanno parlato di golpe improvvisato e poco organizzato, mentre altri hanno sollevato dubbi sulla reale genuinità del colpo di Stato, ipotizzando un'operazione false flag per poter legittimare nuove restrizioni alle libertà civili e una serie di purghe sulla magistratura e sull'esercito. Ulteriori dettagli e testimonianze emersi successivamente sembrano invece confermare che il golpe fosse stato ben organizzato e che fosse vicino al riuscire.
I numeri
Il tentativo di rovesciamento del potere ha portato alla morte di 290 persone e al ferimento di altre 1440. I dati forniti dal Governo riportano inoltre che, alla conclusione dell'evento, sono stati arrestati 2893 golpisti e 2745 giudici sono stati rimossi dall'incarico dall'Alto Consiglio. In particolare nella città di Istanbul, alcune agenzie di stampa hanno riportato il ferimento di molte persone che manifestavano contro i militari sul Ponte sul Bosforo, occupato dalle forze armate. Le reazioni internazionali al colpo di Stato sono state particolarmente caute, anche se nella notte i principali leader internazionali hanno condannato il tentativo di presa di potere dei militari.