Dopo aver fatto l'occhiolino allo smembramento di un giornalista (Jamal Khashoggi, ndr), non c'è stato neppure un sussurro da parte dell'amministrazione Trump quando l'Arabia Saudita ha decapitato 37 uomini in un giorno – persino crocifiggendone uno due giorni dopo Pasqua. Far parte del B-team – Bolton, Bin Salman, Bin Zayed e 'Bibi' – assicura l'impunità per ogni crimine“. E' durissimo il tweet con cui il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, accusa gli Stati Uniti di chiudere entrambi gli occhi di fronte alle esecuzioni di massa andate in scena martedì scorso a Riad.
L'attacco
Zarif, in seguito, è tornato ad attaccare gli Usa durante l'intervento all'Assemblea generale dell'Onu. “Per difendere il multilateralismo – ha detto – è un imperativo negare agli Stati Uniti ogni beneficio percepito dalle loro azioni illegali e respingere con forza qualsiasi pressione che esercitano sugli altri per violare il diritto internazionale e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Respingendo l'unilateralismo, abbiamo tutti la responsabilità di ritenere collettivamente qualsiasi governo responsabile per le sue illegalità”.
Azioni illegali
Zarif ha aggiunto: “Non ho bisogno di elencare le ampie e illegali politiche unilaterali dell'attuale amministrazione Usa nei confronti dell'Iran o della nostra regione, ma questo è solo un assaggio: imposizione extraterritoriale di leggi nazionali, violazione di accordi internazionali, designazione arbitraria delle forze armate di uno stato sovrano come terroriste, riconoscimento di annessioni illegali e razziste. Come se queste illegalità non fossero sufficienti, gli Stati Uniti puniscono coloro che cercano di adempiere ai loro obblighi ai sensi della risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza, che richiede la normalizzazione delle relazioni economiche con l'Iran”.