L’Iran ha testato “con successo” un nuovo missile terra-terra a lungo raggio. A riportare la notizia, l’emittente statunitense Cnn che ha citato l’agenzia Irna. Secondo il generale di Brigata Hossein Dehqan del ministero della Difesa di Teheran, il missile – chiamato Emad – prodotto da esperti iraniani, è il primo missile a lungo raggio del Paese che può essere guidato con precisione fino al suo obiettivo. La gittata massima sarebbe però limitata a 2.000 km: nella classificazione internazionale viene definito “missile balistico a medio raggio”. Sarebbe in grado di colpire l’Arabia Saudita e le altre “petromonarchie” sunnite del Golfo, e – tra i Paesi Nato – la sola Turchia, ma non di minacciare l’Europa o gli Usa.
“Sui nostri programmi di difesa, non chiediamo il permesso a nessuno”: ha dichiarato Dehqan commentando il lancio del missile Emad. Teheran continua senza indugi a testare nuove armi nonostante l’intesa sul programma nucleare iraniano firmata a luglio a Ginevra. Solo ieri il parlamento iraniano ha presentato un progetto di legge che permetterà al governo di implementare l’accordo nucleare raggiunto tra Teheran e il gruppo dei Paesi 5+1. Secondo fonti locali, la legge autorizzerà il governo iraniano a non mettere in atto l’accordo se i firmatari occidentali non solleveranno le sanzioni imposte all’Iran. Il parlamento darà l’approvazione finale del progetto in settimana.