Non si è ancora sciolto il nodo per quanto accaduto nello Stretto di Hormuz che, in Iran, sembra in procinto di scoppiare un nuovo caso petrolio: le tv di Teheran hanno fatto sapere, infatti, che le autorità hanno disposto il sequestro di una petroliera straniera (con un equipaggio di 12 persone). Al momento, non si conosce la nazionalità della nave (e quindi né dei suoi marinai) ma, secondo quanto fatto sapere dai Pasdaran, il caso sarebbe ora in mano alla magistratura della Repubblica islamica. Non è chiaro se il sequestro abbia a che fare con l'ipotesi avanzata dagli Stati Uniti che, nella giornata di ieri, avevano fatto sapere di non essere più riusciti a individuare sui radar la posizione di una nave emiratina, la Riah, in navigazione proprio nello Stretto di Hormuz. Teheran aveva risposto spiegando di averla soccorsa sua richiesta dell'equipaggio, senza tuttavia parlare di sequestro. Secondo quanto riferito, la petroliera pare stesse trasportando “un milione di litri di carburante” acquistato da trafficanti iraniani, indirizzato verso navi straniere sulle quali non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Il caso precedente
Pur senza notizie definitive, la notizia fatta filtrare dai Pasdaran presta il fianco a un nuovo possibile caso internazionale, peraltro ad appena 15 giorni dal sequestro della Grace 1 a Gibilterra da parte della Gran Bretagna, mossa che Teheran aveva duramente criticato e, inoltre, solo uno dei fattori di instabilità fra Iran ed Europa. A proposito della nave sequestrata, tra l'altro, un paio di giorni fa era stato l'ayatollah Ali Khamenei a ritirar fuori il discorso, parlando di possibili rappresaglie vista la reticenza britannica a lasciar andare la nave (sul caso si era espresso il segretario agli Esteri Jeremy Hunt, il quale aveva spiegato che la questione, al momento, era in mano alla magistratura). Per ora, comunque, non è possibile capire a quale Paese appartenga la nave sequestrata.