Non c’è pace neanche dopo la morte per Tareq Aziz, la cui salma è stata rubata all’aeroporto di Baghdad. Secondo quanto riferito dall’emittente panaraba Al-Jazeera, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nello scalo internazionale della capitale irachena e indisturbati si sono impossessati del feretro. A dare il primo allarme è stata la figlia Zeinab contattata dalla madre che si trovava all’aeroporto proprio per imbarcarsi sul volo diretto ad Amman.
Il giallo però è durato solo alcune ore, l’avvocato della famiglia Aziz, Badee Aref Ezzat, citato dall’emittente al-Jazeera, ha riferito che la salma è ora “in possesso” delle autorità, sottolineando l’abilità del governo che è riuscito ad intervenire prontamente. Attualmente però non è ancora stato definito con precisione dove si trova il corpo dell’ex vice premier e ministro degli Esteri iracheno, braccio destro di Saddam Hussein e ancora non si sa “cosa accadrà dopo” ha spiegato il legale della famiglia.
Aziz, morto venerdì scorso a Nassiriya, nel sud dell’Iraq, aveva chiesto ai suoi cari di essere sepolto nel regno hashemita. Il figlio Ziyad, oltre a voler rispettare la volontà del padre, ha spiegato che trasferendo la salma in Giordania, si sarebbe potuto evitare che gruppi armati ne profanassero in futuro la tomba.