Un attentato contro esuli iraniani a Villepinte (nella regione di Parigi, in Francia) è stato sventato dalla giustizia belga. Nell'ambito delle indagini è stata fermata una coppia di origini iraniane residente a Wilrijk.
Fermati
Il provvedimento limitativo della libertà personale ha raggiunto Amir S, nato nel 1980, e sua moglie Nasimeh N., del 1984. Sono ora indagati per terrorismo. Il fermo è stato disposto sabato scorso nel distretto a Bruxelles di Woluwe-Saint-Pierre. La coppia era nel veicolo, in cui le forze speciali hanno trovato materiale per la fabbricazione di bombe, 500 grammi di esplosivo Tatp e un detonatore.
L'obiettivo
Nel mirino dell'attentato dinamitardo, secondo Le Soir, un incontro in Francia del gruppo politico iraniano “Mujaheddin del popolo“, uno dei maggiori oppositori al regime teocratico iraniano: una manifestazione cui hanno partecipato circa 25.000 persone nel centro esposizioni di Villepinte e organizzata dal gruppo fondato nel 1965, fortemente osteggiato dal governo di Teheran nel 1991.
L'operazione
In parallelo, la polizia giudiziaria federale di Anversa ha effettuato cinque perquisizioni a Wilrijk, Boom, Uccle, Mons e Leuze-en-Hainaut. In Francia è stato arrestato un presunto complice, Merhad A., nato nel 1963; due persone sono state rilasciate dopo essere interrogate e un altro contatto della coppia, Assadollah A., nato nel 1971, e di nazionalità iraniana, è stato arrestato in Germania. Il procuratore belga ha aggiunto che, in base alle informazioni a sua disposizione, “non c'è mai stata alcuna minaccia diretta per il Belgio“.