Omar Hassan al-Bashir, al potere da 25 anni ha vinto ancora una volta le elezioni politiche e presidenziali del Sudan che si sono tenute a metà aprile confermandosi presidente con il 94,5 per cento dei voti. Lo ha reso noto la commissione elettorale, riferendo di un’affluenza di poco superiore al 46%. I partiti dell’opposizione hanno boicottato il voto, definendo le elezioni una “farsa” e accusando Bashir di aver reso impossibile una competizione leale. Leader del Partito del Congresso Nazionale, nel 1989 rovesciò con un colpo di stato il primo ministro eletto democraticamente Sadiq al-Mahdi. Nel 2008 è stato accusato di genocidio e crimini contro l’umanità durante la campagna militare in Darfur.Da parte sua Bashir ha sempre negato ogni addebito.Attualmente il presidente è alle prese con le insurrezioni nelle regioni meridionali del Nilo Blu e del Kordofan, dove dal 2011 si susseguono diversi combattimenti da quando il Sud Sudan è diventato un ostato indipendente.
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