L’obiettivo di Salva Kiir, il presidente del Sud Sudan, è quello di dare vita a un governo di unità nazionale entro il prossimo mese di luglio. Questo potrà accadere dopo che il parlamento avrà emendato la Costituzione per prorogare il mandato del capo dello Stato, lo riferisce Tor Deng Mawien al Sudan Tribune.
L’idea è quella di creare una direzione in cui saranno rappresentate tutte le principali forze, ha spiegato Mawien , precisando che tra le priorità dell’esecutivo ci sarà “la pace, l’unità del paese, la promozione del perdono e della riconciliazione”. Il mese scorso il governo di Juba ha dato l’ok per la proroga di due anni del mandato di Kiir in scadenza quest’anno.
La proposta è stata avanzata a fronte delle difficoltà di tenere le elezioni, previste inizialmente per il prossimo 30 giugno, nel pieno della guerra civile in atto nel paese dal dicembre 2013. Il conflitto è nato tra le forze leali al presidente Salva Kiir, di etnia dinka, e quelle fedeli all’ex vicepresidente Riech Machar, di etnia nuer e la violenza che ne è scaturita ha portato alla morte di 50 mila le persone. Proprio ieri, i ribelli hanno manifestato contestando Kiir di aver trasformato il Sud Sudan in uno Stato di polizia.