Ha un nome e un volto il killer che nella notte ha attaccato il Country bar e Grill di Thousand Oaks, in California, uccidendo 13 persone prima di togliersi la vita. Si tratta del 28enne Ian David Long, ex marine in servizio sino al 2013.
L'attacco
Lo sceriffo della contea di Ventura, Geoff Dean, ha riferito che l'uomo ha agito usando una sola pistola calibro 45. Long era già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti di lieve entità. Il giovane era stato descritto in precedenza come un uomo bianco, con numerosi tatuaggi. Il suo corpo, privo di vita, è stato ritrovato all'interno del club e non sembra che avesse con lui alcun documento di identità. Era vestito tutto di nero, con una felpa, il cui cappuccio gli copriva parte del viso. I motivi della sparatoria ancora non sono noti, ma gli agenti stanno in queste ore perquisendo la casa dell'aggressore. Oltre alla pistola, Long aveva dei lacrimogeni.
Disturbato
Long, ha spiegato l'ufficiale di polizia, “sentiva di soffrire di disturbo da stress post-traumatico” e deteneva regolarmente la pistola calibro 45. “Negli anni abbiamo avuto diversi contatti con lui per fatti minori, tra cui un incidente stradale“, ha aggiunto Dean. “L'ultimo intervento della polizia a casa sua, per disturbo della quiete, nell'aprile scorso quando lui dichiarò di soffrire di disturbo da stress post-traumatico”.
Eroe
Tra le vittime anche un agente di polizia, il sergente Ron Helus. “E' morto da eroe – ha detto lo sceriffo – era andato per salvare vite”. Prima di raggiungere il locale aveva chiamato la moglie. “Devo andare, ti amo, ci sentiamo dopo” aveva detto.