Svolta nelle indagini riguardanti l'omicidio di un gruppo di Mormoni statunitensi, uccisi lo scorso martedì 5 novembre a cavallo fra gli Stati messicani di Chihuahua e della Sonora. Le autorità messicane, infatti, hanno annunciato di aver arrestato una persona sospettata di essere coinvolta nella strage in cui sono morte nove persone, tra cui sei bambini. La notizia è stata diffusa dalla Cnn che cita le autorità del Paese.
Chi è l'arrestato
Al momento le forze dell'ordine non hanno diffuso l'identità della persona arrestata, ma l'agenzia ministeriale per le indagini penali (Amic) ha reso noto che al momento della cattura, l'individuo aveva con sè due ostaggi legati e imbavagliati nelle colline di Agua Priests, nello Stato di Sonora. L'Agi, sottolinea che l'uomo aveva con sè diversi fucili e una grande quantità di munizioni.
La vicenda
L'orribile vicenda, secondo i media internazionali, sarebbe stata opera di uno dei cartelli narcos della provincia messicana, particolarmente attivo in quella zona del Paese, e che avrebbe agito in diversi momenti. Il gruppo di Mormoni, che dopo essere stati uccisi con colpi di arma da fuoco sono stati bruciati, viaggiava a bordo di un van in un convoglio che comprendeva anche altri veicoli. A un certo punto, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco uccidendo prima una donna e poi i bambini che stavano cercando di fuggire. L'azione disumana si sarebbe ripetuta con lo stesso modus operandi contro i restanti veicoli. Sul caso indaga la Procura di Chihuahua che, per ora, ha asua disposizione solo elementi imprecisi e in fase di ricostruzione.