E'salito a oltre 65, secondo quanto riferito dalle autorità locali, il numero delle vittime dell'attacco perpetrato ieri dagli estremisti di Boko Haram agli abitanti di un villaggio di ritorno da un funerale nel paese di Nganzai, nel Nord Est della Nigeria. L'attacco è il più grave sferrato contro civili dall'inizio dell'anno.
L'attacco
Il primo bilancio delle vittime era di una ventina di vittime ma decine di altri corpi sono stati scoperti in seguito all'assalto di uomini armati in un villaggio vicino alla capitale regionale Maiduguri. “Sono morte 65 persone e 11 sono state ferite”, ha dichiarato il presidente del governo locale Muhammed Bulama. Bulama ha aggiunto che l'attacco è avvenuto a mezzogiorno di ieri, sabato 27 luglio. La scorsa settimana è caduto il trentesimo anniversario della nascita di Boko Haram, un esercito fondamentalista che ha prodotto una delle più gravi crisi umanitarie al mondo. Dal 2009 a oggi, infatti, sono oltre 16.500 i civili rimasti uccisi a causa delle violenze del gruppo terroristico, circa duemila le vittime tra militari e poliziotti, mentre quasi ventimila miliziani stessi sono stati uccisi. Numerosi gli attacchi contro chiese e moschee: 1,9 milioni di persone sono state costrette a fuggire.