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Stop dell'Antitrust alla policy sui bagagli a mano

L'Antitrust interviene sulla policy dei bagagli a mano per le compagnie aeree low-cost Wizz e Ryanair, sospendendo provvisoriamente la pratica adottata da entrambe a seguito dell'avvio di un procedimento istruttorio. A riferirlo è la stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato che, in una nota, specifica come in base alla nuova policy sia “richiesto un supplemento di prezzo per il bagaglio a mano (trolley), che rappresenta tuttavia un onere non eventuale e prevedibile per il consumatore che dovrebbe essere ricompreso nella tariffa standard”. Per questo, spiega ancora l'Antitrust, “la richiesta di un supplemento per un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, quale il bagaglio a mano, fornisce una falsa rappresentazione del reale prezzo del biglietto e vizia il confronto con le tariffe delle altre compagnie, inducendo in errore il consumatore”.

La policy

In sostanza, entrambe le compagnie dovranno “sospendere provvisoriamente” le attività di trasporto del bagaglio a mano grande per le quali sarebbe necessario richiedere un supplemento di costo rispetto alla tariffa standard prevista, “mettendo gratuitamente a disposizione dei consumatori, a bordo o in stiva, uno spazio equivalente a quello predisposto per il trasporto dei bagagli a mano nell'aeromobile”. Sia Ryanair che Wizz dovranno comunicare all'Autorità i provvedimenti entro 5 giorni. Prima che arrivasse lo stop dell'Antitrust, Ryanair aveva disposto, a partire da domani, l'addebito al trasporto del bagaglio a mano, a eccezione di borse o zaini di dimensioni molto contenute o comunque posizionabili sotto i sedili. Per i bagagli sopra i 10 chili, per i viaggiatori sarebbe stato possibile effettuare l'imbarco prioritario o il check-in del bagaglio in stiva.

La dichiarazione di Altroconsumo

“Finalmente – scrive Altroconsumo – l'Antitrust ha bloccato la pratica opaca di Ryanair di spezzettare le componenti del viaggio in aereo e farne pagare il costo a parte. Non possono essere imposti dall'oggi al domani sovrapprezzi arbitrari senza poter aver chiaro quale sia il costo del contratto di viaggio per il volo. In un mercato sano e trasparente non deve succedere e Altroconsumo continuerà a monitorare eventuali pratiche scorrette a danno dei viaggiatori”.

 

 

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