Con 419 voti favorevoli e tre contrari la Camera dei rappresentati negli Stati Uniti ha approvato un provvedimento legislativo che dà il via libera a nuove sanzioni verso la Russia, l’Iran e la Corea del Nord. Inoltre, il provvedimento include anche limiti al potere di Donald Trump di alleggerire o interrompere misure verso il governo di Mosca. Il disegno di legge dovrà passare ora al Senato per la votazione per poi arrivare alla firma del presidente. La Casa Bianca, nei giorni scorsi, ha segnalato il sostegno di Trump per il testo elaborato dal Congresso, ma non ha garantito esplicitamente la firma del presidente.
Le reazioni di Mosca
“Ciò che sta avvenendo supera il buonsenso. Gli autori e gli sponsor di questo progetto stanno compiendo un passo molto serio verso la distruzione delle prospettive per normalizzare le relazioni con la Russia“, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Serghiei Riabkov commentando l’approvazione delle nuove sanzioni. Riabkov ha poi aggiunto che le relazioni russo-americane stanno entrando in un “sentiero inesplorato da noi prima in senso politico e diplomatico”. Il vice ministro degli Esteri ha comunque sottolineato che le autorità russe non stanno “rifiutando il dialogo e l’interazione”. “Ma i personaggi di Washington – ha dichiarato – che stanno conducendo se stessi in una situazione di completo stallo politico dovrebbero capire che noi non siamo più interessati al dialogo e all’interazione di quanto lo sia la parte americana”.
Il plauso di Poroshenko
D’altro canto, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha salutato con favore l’approvazione delle nuove sanzioni contro Mosca. “Un’importante decisione del Congresso americano sulle sanzioni contro la Russia col forte segno dei due partiti”, ha scritto su Twitter il capo di Stato Ucraino.