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Stangata alle nozze gay

Il matrimonio fra persone dello stesso sesso non verrà riconosciuto nella Costituzione cubana, sottoposta a riforma e soggetta a referendum popolare il prossimo 24 febbraio

Dibattito

Il testo inizialmente presentato dall'Assemblea nazionale ha subito 760 emendamenti sulla scia di consultazioni popolari durate tre mesi – dal 13 agosto al 15 novembre – svolte nelle scuole, università, aziende e nei quartieri, con più di 130mila riunioni alle quali sono stati invitati 9 milioni di cittadini. Per la prima volta dalla Rivoluzione al dibattito hanno partecipato anche circa 1,4 milione di cubani emigrati, che si sono pronunciati sul progetto costituzionale via web.

Formulazione vaga

Uno dei punti più dibattuti è stato l'articolo 68, che alla fine non riconosce il matrimonio omosessuale ma introduce una variante alla precedente formulazione, definendo il matrimonio “un'unione tra due persone” e non più “un'unione tra un uomo e una donna”. Tra i primi detrattori i vertici della Chiesa cattolica cubana. A decidere del destino del matrimonio, anche tra persone dello stesso sesso, sarà il Codice della famiglia, sul quale i cubani dovranno pronunciarsi con un altro referendum tra due anni.

Istituzioni

L'altro articolo molto discusso è quello che limita il mandato presidenziale a due periodi di cinque anni e un'età massima di 60 anni al momento della nomina. Rimarrà invariata l'elezione del capo dello Stato da parte del Parlamento, mentre verrà creata la figura del primo ministro.

Più libertà ai privati

Parte delle riforme introdotte dalla nuova Costituzione prevedono il riconoscimento del ruolo del mercato e dell'attività privata nell'economia dell'isola caraibica, ma sempre sotto tutela del Partito comunista, unica forza politica al potere. 

Diritti ed economia

Al centro del dibattito parlamentare c'è stato il tema dell'uguaglianza tra cittadini e i dati dell'economia per il 2018-2019. La crescita del Pil per l'anno che si sta concludendo è di poco superiore all'1%, uguale a quella prevista per il prossimo. Il voto della Costituzione in Parlamento giunge in un contesto socio-economico complesso segnato dalla penuria di farina per il pane, di uova, dal deteriorarsi del trasporto urbano e dall'elevato costo della vita. 

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