Corsa contro il tempo in Thailandia, dove le squadre di soccorso stanno cercando di salvare la vita a 12 giovani e un adulto bloccati all'interno di una grotta dallo scorso 23 giugno.
L'operazione
Le autorità hanno annunciato di aver ridotto il livello di acqua nella prima sezione dell'antro – un tratto di un chilometro e mezzo dall'ingresso fino a un punto che chiamano “camera tre” – del 40%: ora è possibile camminare attraverso il lungo tratto (i ragazzi infatti non sanno nuotare). Il governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osatanakorn, ha detto che è una “corsa contro il tempo” e che stanno valutando i rischi dell'operazione, considerato anche che nel week-end sono previste forti precipitazioni monsoniche.
“Non possiamo confermare quando accadrà. Ma faremo in modo che i bambini siano al 100 per cento al sicuro” durante la missione, ha detto in una conferenza stampa il governatore della provincia dove si trova la grotta.
“Se il rischio è inferiore al 10 per cento, andremo avanti”, ha aggiunto a sua volta una delle responsabili delle operazioni.
Al lavoro
Il tentativo di salvataggio si svolgerà in maniera graduale, portando all'esterno prima i ragazzini nelle migliori condizioni sia fisiche che psicologiche. Tra i più deboli, al momento, ci sarebbe Ekapol Chanthawong, il “mister” della squadra intrappolata, protagonista, secondo uno dei soccorritori delle forze speciali della marina, di un atto di eroismo. Avrebbe, infatti, ceduto agli altri la gran parte delle sue scorte di cibo e acqua, tenendo per sé lo stretto necessario. Intanto circa 20 pompe di drenaggio lavorano senza sosta e continuano a estrarre circa 10 mila litri all'ora, il che si traduce in una diminuzione costante anche se infinitesimale (circa un centimetro) del livello delle acque.