E' in corso in Sierra Leone lo spoglio dei voti delle elezioni presidenziali. Le urne sono state chiuse alle 17 ora locale di ieri (le 16 in Italia).
In attesa
La commissione elettorale nazionale, presieduta da Mohamed Conteh, nel corso di un briefing con i giornalisti si è rivolta ai cittadini chiedendo di avere pazienza, perché le operazioni andranno per le lunghe. “Per avere i risultati definitivi bisognerà aspettare diversi giorni – ha spiegato Conteh – chiedo a tutti di pazientare. Gli unici risultati ufficiali saranno quelli che verranno comunicati dalla commissione elettorale”.
Favoriti
Le presidenziali, che dovrebbero risolversi al ballottaggio, vedono tra i due favoriti Samura Kamara, delfino dell'attuale presidente Ernest Bai Koroma giunto alla fine di un secondo e non più rinnovabile mandato. Nelle quarte elezioni dopo la sanguinosa guerra civile finita nel 2002, a sfidarlo c'è soprattutto Julius Maada Bio, sconfitto da Koroma alle presidenziali del 2012. Nessuno dei due dovrebbe poter superare la soglia del 55% e il secondo turno è previsto per questo mese. Kamara, emerso battendo una ventina di pretendenti in seno al partito di governo Apc, è già stato ministro degli Esteri e delle Finanze oltre che governatore della Banca centrale dello Stato costiero dell'Africa occidentale. Maada Bio, della formazione Slpp, è invece un ex-capo militare che nel 2012 prese il 38% e nel 1996 governò la Sierra Leone per tre mesi dopo aver spodestato un suo superiore (e amico) per restituire il Paese a un potere civile.
Outsider
Fra i 16 candidati, terzo incomodo in grado di spezzare l'egemonia dei due maggiori partiti potrebbe risultare Kandeh Kolleh Yumkella, ex-direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido): ha lanciato una sua formazione solo tre mesi fa ma ha un largo seguito soprattutto nella capitale, Freetown. Per bloccarlo, l'Apc sta cercando di far valere una norma costituzionale finora ignorata che impedirebbe di candidarsi a chi ha una doppia cittadinanza come Yumkella che è anche americano.