Sei persone, fra cui il pastore, sono state uccise durante la messa domenicale nella chiesa protestante di Silgadji, un piccolo centro a 60 chilometri da Djibo, capitale della provincia di Soum, nel nord del Burkina Faso.
L'attacco
Il sacerdote, Pierre Ouedraogo, stava concludendo la celebrazione (intorno a mezzogiorno) quando uomini armati sono arrivati in motocicletta e hanno aperto il fuoco contro di lui. Insieme al pastore sono morti i suoi due figili e altri tre fedeli. Testimoni contattati dalla redazione di lungua francese della Bbc hanno riferito che gli attentatori, dopo la strage, sono fuggiti verso il confine settentrionale con il Mali.
Perseguitati
E' la prima volta dal 2016 che i cristiani non venivano colpiti in Burkina Faso durante una messa. L'Africa, tuttavia, è uno degli epicentri della persecuzione religiosa. Secondo Open Doors sono milioni i cristiani finiti nel mirino. Nella lista dei peggiori Paesi al mondo sul fronte della libertà religiosa 14 sono cristiani: Algeria, Repubblica Centrafricana, Egitto, Eritrea, Etiopia, Kenya, Libia, Mali, Mauritania, Marocco, Nigeria, Somalia, Sudan e Tunisia. Uno degli ultimi rapporti di Aiuto alla Chiesa che soffre ha evidenziato violazioni in Algeria, Egitto, Eritrea, Kenya, Libia, Mauritania, Niger, Nigeria, Somalia, Sudan e Tanzania. Secondo la Us Commission on International Religious Freedom i casi peggiori sono in Repubblica Centrafricana, Egitto, Eritrea, Nigeria e Sudan.