Il presidente del governo spagnolo, Mariano Rajoy, è disposto ad anticipare le elezioni se il Parlamento non approverà un bilancio 2017 che sia in linea con gli impegni di riduzione del deficit presi con Bruxelles. A riferirlo è El Mundo, citando fonti del governo di Madrid e dell’esecutivo comunitario. “Il governo spagnolo è stato chiaro: o ottiene che le Cortes approvino il bilancio 2017 o convocherà nuove elezioni”, hanno dichiarato alcune fonti comunitarie che hanno partecipato ai colloqui tra gli esponenti del nuovo governo Rajoy e la Commissione Europea.
Nel frattempo, in Spagna, il premier Rajoy non ha ancora parlato di elezioni anticipate, anzi ha rivolto un appello a tutte le forze politiche chiedendo che al suo esecutivo venga data la possibilità di lavorare e ha sottolineato che nessuno dovrebbe impedire “l’esercizio ragionevole delle azioni di governo”.
Solo ai primi di novembre, Mariano Rajoy è riuscito a formare un governo di minoranza, soprattutto grazie all’astensione forzata dei membri del Psoe durante la seconda votazione per la fiducia. Il primo ministro spagnolo, per far approvare il bilancio del 2017, avrà quindi bisogno dell’appoggio dei partiti dell’opposizione, in particolare di Ciudadanos e Psoe.
L’ipotesi di nuove elezioni – sarebbero le terze in meno di due anni – costituisce una forte pressione sui socialisti, che sarebbero in profonda crisi. Secondo i sondaggi, infatti, subirebbero una pesante sconfitta, e il sorpasso di Podemos, in caso di nuove elezioni che verrebbero vinte proprio dal Pp di Rajoy.